
Auguri ai 70 anni della nostra Costituzione Antifascista
27 Dicembre 1947/27 Dicembre 2017
Auguri alla Carta Costituzionale che oggi compie 70 anni dal giorno della promulgazione.
Una Costituzione pensata, voluta e scritta all’indomani di un conflitto che infine liberava l’Italia dal gioco Nazifascista, scritta dall’Assemblea Costituente a cui per la prima volta partecipavano le donne, che proprio nel referendum istituzionale Monarchia/Repubblica parteciparono al voto in maniera piena. Ben cinque, oggi sembra un esiguo numero, ma per il periodo era una novità epocale, parteciparono all’Assemblea Costituente ((Maria Federici, Angela Gotelli, Nilde Jotti, Teresa Noce, Lina Merlin).
La Costituzione Italiana è un testo molto rigido , pensato in questa maniera proprio per evitare che negli anni successivi al secondo conflitto mondiale, potesse tornare un regime autoritario. Rigido si ma non marmoreo, infatti i Padri Costituenti hanno previsto modalità di modifica al testo Costituzionale anche se solo nella seconda parte, ed hanno espressamente indicate le eventuali modalità che sono espressi negli art 138 e 139 oltre che negli art. che espressamente citano i diritti "inviolabili" dell'uomo (art. 2) ed il principio di unità ed "indivisibilità" della Repubblica (art. 5). Moro disse in Proposito : ” parole di Moro: «Quando si parla di tante norme che andiamo discutendo e ci si scandalizza che siano norme costituzionali, bisognerebbe dire: ma in fondo questo non significa altro che sottrarle all'effimero giuoco di alcune semplici maggioranze parlamentari»".
La Costituzione è composta da 139 articoli e relativi commi (5 articoli sono stati abrogati: 115; 124; 128; 129; 130), più 18 disposizioni transitorie e finali, suddivisi in quattro sezioni:
Principi fondamentali (articoli 1-12);
Parte prima: "Diritti e Doveri dei cittadini" (articoli 13-54);
Parte seconda: "Ordinamento della Repubblica" (articoli 55-139);
Disposizioni transitorie e finali (disposizioni I-XVIII).
Ci sono state nel tempo modifiche anche di parecchi articoli della Costituzione come quella del 2001 quasi a conclusione della XIII legislatura, atta a trasformare l’Italia in una Repubblica federale, questa riforma fu voluta e realizzata dal Governo D’Alema e dall’Ulivo che non avendo raggiunto i 2/3 dei voti Parlamentari fu poi approvata dal referendum con il 64% dei votanti che furono il 34% degli aventi diritto (Questo tipo di referendum non abbisogna di quorum). Un’altra Modifica fu provata tra il 2005/2006 che di fatto se fosse passata avrebbe trasformato l’Italia in una repubblica federale a tutti gli effetti , fu però bocciato con il referendum del 25-26 Giugno 2006, il 61,70% dei votanti (53,70% di affluenza) espresse la volontà di impedire l'entrata in vigore della riforma, votando no.
Facciamo ancora una volta gli auguri alla nostra Costituzione, spero che sia chiaro nello scritto che essa è rigida ma mutabile e concludo con le parole di Piero Calamandrei “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra Costituzione”.