FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE!
Grande risultato del Movimento 5 stelle oltre il 32%, la coalizione di Centrodestra intorno al 37%, crollo del PartitoDemocratico sotto il 20% e di Forza Italia sorpassata dalla lega…….
Era già tutto previsto…. Sicuramente si ma non in questi termini numerici. Boom 5 stelle, I numeri del PD promettono un cambio alla guida del partito e Salvini che la fa da padrone nella coalizione di centrodestra. I commenti di questa mattina ancora non possono essere precisi ma una cosa è sicura, nessuno che sia coalizione o singolo partito così come si sono presentati agli elettori avrà la maggioranza per far nascere un governo. Gli scenari che si aprono adesso dipendono MOLTO da come vorranno comportarsi e confrontarsi gli uomini e le donne del Movimento, questa volta sapranno cogliere l’occasione per essere decisivi e incisivi? Probabilmente questo “Passaggio Politico” lo devono ai tantissimi Italiani che con il loro voto hanno chiesto loro di GOVERNARE questo paese e non di continuare a fare opposizione.
Gli scenari possibili , a meno che Mattarella non prenda in considerazione di dare l’incarico a Salvini, sono quelli di un Movimento cinque stelle che guarda verso Liberi e Uguali e verso un probabile PD non più a guida Renziana, con i tanti “Nemici” dell’attuale segretario già all’opera, con in testa Emiliano che non ha mai nascosto di voler “Dialogare “ con i 5 stelle. ll Movimento 5 Stelle di Di Maio vuole governare, con nessuno e se necessario con tutti, che poi è la stessa cosa, perché l’importante ed evitare la scelta di campo che definisce un’identità politica, che comunque è perfettamente in linea con il Leitmotiv che fin dalle sue origine i pentastellati si sono dati.
Un altro scenario possibile sarebbe un incarico alla coalizione di centrodestra che però , a parere di chi scrive, sarebbe stato più probabile se Forza Italia non fosse crollata nei numeri, perché oltre al PD l’altro vero sconfitto di questa tornata elettorale è Berlusconi, Mattarella ci penserà un migliaio di volte prima di dare l’incarico a Salvini, l’Italia non si può permettere una guida antieuropeista, andremmo molto velocemente verso scenari vicini a quelli che portarono Berlusconi a dimettersi e ai successivi scellerati governi tecnici.
In buona sostanza qualcuno degli attori, durante il giro di consultazioni che il Presidente della Repubblica a breve farà dovrà “DIMOSTRARE CON NUMERI ALLA MANO” di avere una maggioranza parlamentare, senza la quale gli scenari si complicheranno parecchio e a farne le spese saranno come sempre i cittadini.
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