ECCO I NOMI DI TUTTI I NOMINATI DA MUSUMECI
Non senza ‘mal di pancia’ il presidente della Regione, Nello Musumeci, si accinge a varare la nuova Giunta. Nessuna novità di rilievo. Forza Italia si accaparra ben cinque assessorati. Bagarre finale per le deleghe :
I nomi dei dodici assessori dovrebbero esserci (a meno di sorprese dell’ultimo momento). Mentre non sono ancora state del tutto sistemate le caselle delle deleghe.Cominciamo con i nomi degli assessori dati per certi.
In Giunta ci sarà Ruggero Razza, ‘fedelissimo’ del Governatore Nello Musumeci. Tra i fondatori di #DiventeràBellissima, il movimento del nuovo presidente della Regione, per lui dovrebbe essere pronto l’assessorato alla Salute-Sanità.
Un’altra delega sicura è quella dell’avvocato Gaetano Armao,in quota Forza Italia-Gianfranco Miccichè.
Per lui ci dovrebbe essere l’assessorato all’Economia e la delega a vice presidente della Regione siciliana.
Sempre per Forza Italia, nel nuovo Governo dovrebbero entrare Marco Falcone, Bernardette Grasso, Edy Bandiera e Vittorio Sgarbi.
Sgarbi dovrebbe andare a gestire i Beni culturali: alcuni dicono per pochi mesi, altri dicono che ci resterà fino a quando vorrà.
Per la delega all’Agricoltura sono in corsa Marco Falcone e il siracusano Edy Bandiera.
Nell’UDC i nomi indicati sono quelli di Girolamo ‘Mimmo’ Turano e Vincenzo Figuccia. Questa formazione politica ha trovato un equilibrio tra Trapani (Turano) e Palermo (Figuccia).
Il Cantiere Popolare di Saverio Romano (o Popolari e autonomisti, movimento nato con l’alleanza con l’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo) mettono all’incasso tre assessorati. I nomi sono quelli di Toto Cordaro (che, però, potrebbe lasciare per la presidenza dell’Assemblea regionale siciliana nel caso in cui il coordinatore-commissario di Forza Italia in Sicilia non dovesse riuscire a farsi eleggere a capo del Parlamento dell’Isola), dell’ex rettore dell’università di Palermo, Roberto Lagalla, e di Mariella Ippolito, vicina all’ex presidente della Regione, Lombardo.
Per le deleghe da assegnare a questa formazione politica l’unica certezza dovrebbe essere quella di Toto Cordaro alle Attività produttive.
La ‘guerra’ per entrare nel Governo tra Fratelli d’Italia e la Lega Nord la vincono i primi. Assessore sarà Sandro Pappalardo, scelto, a quanto pare, da Ignazio La Russa.
Una sconfitta per la lista ‘Noi con Salvini’ alla quale era stato promesso un assessorato. Accordo saltato perché, inaspettatamente, ex AN e leghisti hanno eletto tre deputati.
Per La Russa, ai leghisti basta un osso (leggere l’elezione di Tony Rizzotto, già parlamentare regionale del Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo).