LA SICILIA VA AL CENTRODESTRA DI NELLO MUSUMECI
Vince la coalizione di centro destra sul candidato dei 5 stelle Cancelleri, terzo Micari , a seguire Fava, sotto l’1 % La Rosa.
Un Risultato che solo chi voleva avere una speranza accesa non conosceva ancor prima che i primi exit poll venissero svelati. Un Centro Sinistra inverosimile si presenta completamente diviso e come nella più sana tradizione di quest’area politica prende una brutta batosta. Tutta la “Sinistra”(O un’altissima percentuale) che era dentro al PD fino a qualche mese fa, ha votato per il candidato Fava e non per Micari, già questo dovrebbe far riflettere su molte delle ultime scelte di questo PD, se poi guardiamo alle percentuali dei singoli partiti la “Sinistra” di Fava quasi raggiunge i voti del PD. Servirebbe adesso un’ampia riflessione e un vero ricambio non solo generazionale ma anche di approccio politico. Non si possono più lasciare solo al M5s le battaglie tanto care alla sinistra italiana, da domani al Parlamento nazionale devono essere approvate leggi che siano CONCRETAMENTE VICINE AI BISOGNI DELLA GENTE, dare un immediato segnale con il passaggio in Senato della legge sulle pensioni dei parlamentari, smetterla con i pasticci politici e liberarsi con una legge chiara e senza fessure in cui incunearsi di tutti coloro che risultano colpevoli di reati di qualsiasi tipo.
Matteo Renzi dovrebbe rendersi conto che quel 42% delle Europee fu un atto di fiducia degli Italiani ad un leader giovane che prometteva una vera rivoluzione all’interno di un sistema calcificato da 70 anni di inciuci e accordi sottobanco. Se non si vuole consegnare definitivamente alle destre questo Paese, occorre che il PD ponga finalmente in discussione la sua leadership. E’ stata appena votata una legge elettorale che consente le coalizioni ma mentre il centrodestra, privo di velleità ideologiche, si compatta facilmente, il centrosinistra ha difficoltà a ricostituire uno spirito unitario per il Governo del Paese. Renzi (e quindi Il PD) non ha del tutto valutato la sconfitta subita al referendum e si presenta al giudizio degli elettori come se niente fosse. E’ indubbiamente una persona valida, ottimo polemista ma è caratterialmente incapace di unire forze diverse, fanatizza i suoi ma scava solchi insormontabili verso gli altri. In altre parole non rafforza alcuna coalizione e consente agli altri di farlo e di vincere. E questo non va bene….. Cosa rimane oggi di quella speranza, NULLA, aspettative rimaste ferme o nei meandri del Parlamento o dentro le segreterie dei vari Baroni della politica dalla Valle D’Aosta alla Sicilia, considerato quanto scritto questa cocente sconfitta la merita tutta il centro sinistra, cinque anni di governo passati a litigare, a far continuamente ultimatum al Governatore Crocetta per ottenere questo o quell’Assessorato, una vera dimostrazione di politica del me ne fotto della Sicilia e penso al mio orticello……. Di contro anche il M5s dovrebbe cominciare a porsi la domanda se sia il caso di continuare in questa maniera, essere largamente il primo partito Italiano e non riuscire a vincere un’elezione come quella Siciliana dovrebbe farli riflettere su questa specie di riserva indiana che si sono costruiti, magari se a questa tornata fossero scesi dal piedistallo e cercato un ticket con la lista di Fava il cui programma aveva moltissime convergenze con quello appunto dei 5 Stelle e visti i lusinghieri risultati , forse sarebbero riusciti ad eleggere Cancelleri alla Presidenza con un programma di legislatura, avendo anche un’ampia maggioranza all’Assemblea regionale.
Faccio tantissimi auguri al neo eletto Governatore della Sicilia Nello Musumeci nell’auspicio che i suoi alleati lo lascino lavorare più di quanto non hanno fatto quelli di Crocetta.
AGGIORNAMENTO: Oggi 18-11-2017 il Presidente Musumeci presso la Corte d’Appello di Palermo sarà protagonista della proclamazione del Presidente della Regione. Un atto formale che conferisce a Musumeci l’incarico di presidente della Regione, in seguito alle risultanze del voto dei siciliani.