Le Sacre Funzioni 2018, Intervista a Totò Troia
Per il 2018 le rappresentazioni sacre denominate “Funzioni” saranno messe in scena dalla compagnia “Gli Amici dell’Arte” , sarà una messa in scena uguale a quelle precedenti o ci sarà qualche novità dal punto di vista scenografico e di sceneggiatura?
Sono contento per il compito assegnatomi dal Sindaco. So di avere una grande responsabilità in quanto, si tratta di una rappresentazione che si tramanda da più di mezzo secolo a Villabate e non si deve dare spazio a nessuna distrazione. Tutto va curato nei minimi particolari. Molte cose sono state rettificate avvicinandoci totalmente alla realtà evangelica. La sceneggiatura è un misto tra tecnica teatrale e cinematografica.
La compagnia ha un buon numero di attori e anche molto bravi , i personaggi saranno gli stessi o ci sarà qualche nuovo inserimento?
La squadra è la stessa delle edizioni precedenti. Naturalmente molti ruoli verranno cambiati, per rinnovare lo stimolo. In questo bisogna stare molto attenti nell'appropriare un ruolo a un determinato attore o attrice di tale rappresentazione. Vedremo molti giovani che interpreteranno ruoli principali, il casting io lo faccio tutto l'anno, lavorando assieme a loro con impegno e serietà professionale. Vero è che si tratta di una tradizione, ma io ritengo che la PASSIONE DI CRISTO vive sempre! e nell’interpretare un ruolo bisogna vivere realmente il personaggio. Il pubblico deve portare a casa, oltre lo spettacolo, anche il messaggio di Cristo.
Con questa edizione, a quante hai preso parte come attore ?
Con Gli Amici dell'Arte sono tre edizioni con quella del 2018. In passato, ne ho fatto tante altre interpretando ruoli diversi.
Se posso chiederlo , a tuo parere , perché per tantissimi anni a Villabate questa tradizione è stata ignorata per poi tornare con l’edizione 2014 , diretta dal mestro Simone Alaimo ?
Tale rappresentazione rimane ferma per 15 anni, secondo me, perché Villabate ha avuto periodi bui, difficili, gli addetti ai lavori, forse abbiamo perso la fiducia nel tenere alto il tono in tal senso, i costi per la realizzazione sono elevatissimi. Il fatto che dopo 15 anni Simone Alaimo abbia preso l'iniziativa di riprenderla è stato positivo e molto incentivante per tutti coloro che ne avevano sentito solo parlare. Pare sia tornata alla ribalta. Credo anche che tale rappresentazione, come tutte le cose, va evoluta, anche se tradizione, deve camminare, a livello di spettacolarizzazione, al passo coi tempi.
La rappresentazione sarà messa in scena solo a Villabate?
La rappresentazione nasce come spettacolo teatrale, un tempo si rappresentava in piazza e al teatro delle Palme dal venerdì Santo alla domenica di Pasqua. Io ho scelto la piazza e non avendo un teatro a Villabate, scelgo il teatro Politeama. Il mio auspicio è quello che dopo di noi ci possa essere qualcuno che prenda in mano il testimone.
Il copione è stato rivisitato da me stesso e da Giuseppe Sam Randazzo che nella rappresentazione si cimenta nel ruolo di Gesù, nell'edizione 2018 ci avvarremo anche della collaborazione di Giovanni Pitarresi come co-promotore!