ADDIO ENZO CHIFARI
Un calcio assolutamente diverso da quello di oggi. Parliamo, con molta nostalgia, ovviamente, degli anni ottanta. Quando i veri tifosi, andavano alla buonora allo stadio, bruciando il pranzo domenicale per prendere posto sugli spalti e per incoraggiare i propri beniamini.
Era quello, il tempo del mitico Villabate, di dirigenti che cacciavano soldi dalle tasche e facevano mille sacrifici per la squadra, sicuri che i giocatori, prima o dopo, li avrebbero ripagati a suon di prestazioni e a suon di gol. Era quello , per intenderci, l'anno d'oro del Villabate. L'anno di uomini che volevano bene alla squadra e che per nulla al mondo si sarebbero rimboccate le maniche. Il presidentisso Michele Cozzo, il vice Eduardo Salmeri, il segretario Pino Brunetti, per poi passare ad Andrea Lo Monaco, a Silvio Passantino ed altre persone degne e meritevoli di essere menzionati. Quello alla fine di tanti anni calcistici, risultò essere il migliore Villabate di sempre. A coronamento di tante vittorie, di tante reti realizzate, per avere vinto la Coppa Sicilia, il famoso ed indimenticabile Torneo in notturna ai cantieri navali Vittorio Pozzo, la classifica dei cannonieri con Totò Prestigiacomo, vero pericolo per tutte le difese avversarie. Era, quello, l'anno del mitico Villabate. Lo ricordiam a beneficio di chi , inavvertitamente, l'avvesse momentaneamente dimenticato stagione 79/80. Il campionato in questione era quello di Prima categoria. Il tecnico, era Franco Russotto. ma i campioni, sono ancora scolpiti nella mente dei veri tifosi del Villabate. Pino Cavarretta, Nazareno Vaccaro, Giovanni Cannizzaro, Rosario Bonetti, Giovanni Chiovaro, Emanuele Calandra, Giovanni Pirrotta, Totò Aguglia, Totò Prestigiacomo,poi ancora Maggiore,Pino Di Giorgio, Elio Dell'Utri, e quindi Enzo Chifari e ci ha lasciato qualche giorno fa. Di lui, ricordiamo il suo generoso sorriso, la sua eleganza dentro e fuori il campo, il suo notevole attaccamento ai colori sociali, la sua indiscussa e prepotente voglia di far sempre bene. Legava con i compagni e negli spogliatoi si faceva spesso sentire. Con la maglia del Villabate a soli venticinque anni per due stagioni indimenticabili. Poi, la seconda stagione in promozione con Nino Cappuccio allenatore. Con la maglia del villabate vinse tutto, come già ricordato. Alzò quella Coppa Sicilia e per la prima volta dal suo volto lasciò scivolare una lacrima di gioia. Se ne va a soli 63 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi tifosi. Vestì anche le maglie del S. Agata, dell'Alcamo, del Monreale. Lascia moglie e tre figli. Una mezza dozzina di nipoti lo hanno voluto bene. Si, perchè Enzo si faceva con i suoi modi e con quel suo sorriso pulito e trasparente voler bene da tutti. Eugenio Sanfilippo.