
REDDITO DI CITTADINANZA - Troppi falsi divorzi per incassare il sussidio
l'allarme dell'Ocse: Gli italiani non cercano più lavoro
Qualche mese fa, esattamente l'8 Novembre 2019 avevamo già parlato del RdC ( http://cronachevillabatesi.it/blog-prima-pagina/773-villabate-quinta-in-sicilia-in-percentuale-per-reddito-di-cittadinanza.html ) evidenziando che la Sicilia ed in particolare Villabate fossero ai primi posti in percentuale per numero di abitanti ad usufruire di tale agevolazione. Bene proprio oggi 14 Gennaio 2020 l'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) che è un'organizzazione internazionale di studi economici per i paesi membri dell'UE avverte, che ci sono troppi abusi per riscuotere il Reddito di cittadinanza. Così, pur riconoscendo a livello internazionale i progressi dell’Italia per la lotta alla povertà, si torna a puntare il dito contro le criticità del Rdc mettendo in chiaro che il sussidio non avvantaggia le famiglie più numerose, per altro più esposte al rischio povertà,ma bensì i single o le famiglie composte solo da moglie e marito scoraggiando anche la ricerca di lavoro. Tra gli abusi più ricorrenti per percepire il RdC ci sono i "falsi divorzi" che stanno aumentando in modo vertiginoso seguiti a ruota dai "cambi di residenza". Dove andremo a finire? Probabilmente il rischio è che si aggravi ulteriormente il gap Nord-Sud dell’Italia. Aumentando il reddito delle famiglie beneficiarie, specialmente nelle regioni meridionali, il Rdc può portare nell’immediato ad una piccola caduta nel tasso di povertà ma non incide a lungo termine sugli incentivi e sulle capacità delle famiglie a trovare e quindi passare al lavoro normale. Nonostante i falsi divorzi, i cambi di residenza, il non incentivo a trovare lavoro, il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, afferma che «il reddito di cittadinanza sta dando ottimi risultati e ossigeno a milioni di italiani sfortunati. In questo momento - spiega - il reddito è distribuito fra poco più di un milione di nuclei familiari. Se a questi si aggiungono quelli previsti dalla relazione tecnica della legge, a regime raggiungeremo tre dei cinque milioni di persone considerate povere dall’Istat in Italia: circa il 60%». Le soluzioni proposte dall'OCSE sono: 1 potenziare i centri per l’impiego, 2 ricalibrare il RdC integrandolo con incentivi per il lavoro. Noi della Redazione auspichiamo che i percettori del RdC non si cullino di questo aiuto momentaneo e a termine cercando nel frattempo un lavoro dignitoso.
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