Obblighi di chi percepisce il Reddito di Cittadinanza
Il Comune di appartenenza deve utilizzare i fruitori del reddito di Cittadinanza?
Ci giunge in redazione una lettera del Consigliere Comunale Gaspare Centorbi del gruppo Lavoro Famiglia Solidarietà che mette in rilievo l’utilizzazione da parte dei Comuni ove essi risiedono, degli aventi diritto al cosiddetto “Reddito di cittadinanza”. Il Consigliere ci fa sapere anche che nei prossimi giorni presenterà in merito un’interrogazione in Consiglio Comunale.
Vediamo allora cosa dice la legge a riguardo.
Il comma 14 dell’articolo 4 (Patto per il Lavoro e Patto per l’Inclusione sociale) afferma: “In coerenza con il profilo professionale del beneficiario, con le competenze acquisite in ambito formale, non formale e informale, nonché in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso del colloquio sostenuto presso il centro per l’impiego ovvero presso i servizi dei comuni, il beneficiario è tenuto ad offrire nell’ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale la propria disponibilità per la partecipazione a progetti a titolarità dei comuni, utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, da svolgere presso il medesimo comune di residenza, mettendo a disposizione un numero di ore compatibile con le altre attività del beneficiario e comunque non superiore al numero di otto ore settimanali. La partecipazione ai progetti è facoltativa per le persone non tenute agli obblighi connessi al Rdc. I comuni, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, (Aprile 2019) devono predisporre le procedure amministrative utili per l’istituzione dei progetti di cui al presente comma e comunicano le informazioni sui progetti ad una apposita sezione della piattaforma dedicata al programma del Rdc del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di cui all’articolo 6, comma 1. L’esecuzione delle attività e l’assolvimento degli obblighi del beneficiario di cui al presente comma sono subordinati all’attivazione dei progetti. L’avvenuto assolvimento di tali obblighi viene attestato dai comuni, tramite l’aggiornamento della piattaforma dedicata”.
Ci auspichiamo quindi che quanto prima queste persone come in altre parti d’Italia possano dare il loro contributo alla collettività e siamo sicuri che per loro sarà un vero piacere ripagare la società.
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