
VILLABATE TRA SAPORI E TRADIZIONE
DA OLTRE 100 ANNI GUSTIAMO LA IRIS CU TAPPO!
IRIS , oltre ad essere un bel fiore, un nome prestigioso, è anche un'opera di Pietro Mascagni. La stessa opera fu rappresentata per la prima volta, alla fine dell'ottocento in diversi teatri italiani. Fu anche l'inno ufficiale, delle olimpiadi di Roma del 1960. Poi, nel 1901, il pasticciere palermitano Antonino Lo Verso, creò e si inventò, l'ormai famoso e speciale dolce dal titolo: Iris cu tappo. Tornando ai tempi nostri, ci fermiamo ben volentieri, dal pasticcere di Villabate, Nicolò Seggio (in foto), che ha rimodellato e portato ai fasti di quei tempi, la Iris cu tappo. Lo stesso Nicolò, come si vede nella foto, nel suo bar di Viale Europa, ci mostra con orgoglio e con un pizzico di nostalgia, la sua creatura. " Da buon palermitano-dice Nicolò-la mia passione per i dolci e in particolar modo per la Iris, è pressoché intatta. Una semplice rosetta, senza mollica, ma con ricotta di assoluto pregio, con una lavorazione che, spesso riesco a mettere in pratica al momento, riesco a deliziare il palato fine dei miei nuovi clienti. Si, perché sono passati appena quasi tre mesi, da quando con la mia famiglia cioè da mia moglie Antonella, e dai miei figli, Pietro e Adele, ci presentiamo al nostro pubblico di Villabate, con altri squisiti e rinomati dolci di ogni genere. Coltivo la passione del pasticciere-continua Nicolò, da quando avevo dieci anni. La mia, una scelta sin da piccolo per i dolci e per la pasticceria in genere. Uso sempre prodotti importanti e di prima scelta per ogni preparato. La ricotta è importante. La scelta del luogo è indispensabile. I miei nuovi clienti, hanno già avuto modo di apprezzare la mia lavorazione e la mia passione. " Nicolò, passa la maggior parte del suo tempo, in laboratorio per i suoi dolci e per fare felice i suoi clienti. Quando non è immerso tra i cannoli, le iris e i prossimi gelati, preferisce andare a pescare. Altra storia, altra grande passione. D'altronde, a trentasette anni, ha ancora tantissimo tempo, per continuare a soddisfare chi è interessato a gustare cose buone, cose fresche, cose a dir poco spettacolari. Sua moglie, alla cassa, ma sempre vigile sul maestro Nicolò, i figli, spesso e volentieri guardano con assoluta ammirazione il loro papà. La iris cu tappo, la si può gustare nei giorni di sabato e domenica dalle ore 17 in poi. Chi ama il vero gusto, quello genuino, quello di un tempo, può recarsi facilmente in Viale Europa a Villabate, dove Nicolò ti aspetta con le sue prelibatezze.
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