FICARAZZI - APPROVATO REGOLAMENTO SULL’INSTALLAZIONE DI ANTENNE TELEFONICHE
Sarebbe stato interessante conoscere il pensiero dell'Assessore Cuccio che fra le sue deleghe ha quella di Territorio e Ambiente
➡️ Ho assistito tramite Ficarazzi Oggi, alla seduta del Consiglio comunale del 26 ottobre scorso, ad una parte dello stesso in cui si trattava il tema sul regolamento di 14 articoli relativi all’autorizzazione di installazioni di impianti di antenne telefoniche, presentato dall’ingegnere Cecchini. Lo stesso consente di regolamentare e assicurate un corretto inserimento degli impianti di trasmissione telefonica, onde evitare il più possibile l’esposizione ai relativi campi magnetici di istallazione di future antenne che dovrebbero essere installate all’interno del territorio comunale. Citava l’art. 4 con il quale venivano indicati i siti dove era vietato installare le antenne: scuole, asili, presidi sanitari, case di riposo. Non si intuisce per quali motivi si dovessero tutelare solo coloro che si trovano nelle strutture di cui sopra e non tutti i cittadini, indistintamente. Rinsaviti o illuminati, assieme ai consiglieri Bisconti e Lo Cascio pensavano di apportare modifiche all’art 5. In parole povere si decide che l’installazione di questi impianti sono possibili in aree di verde agricolo o zone artigianali. Gli stessi devono collocarsi a 250 di distanza di zone residenziali, e nel caso di più impianti le antenne devono mantenere la stessa distanza di 250 metri fra loro e che ci sarebbe la possibilità che lo stesso impianto possa essere utilizzato da più compagnie telefoniche. Fermo restando, chiosava Cecchini, che il tutto è soggetto al parere dell’ARPA che controlla le emissioni. Il cons. Curvato faceva presente che già in via Libertà ce ne sono due, maestosi, a pochi metri di distanza sullo stesso terreno. Infatti, precisava lo stesso ingegnere, il nuovo regolamento tende ad evitare che si ripetano gli stessi errori. Infatti per quanto riguarda la possibilità di avvalersi del sistema 5G, questo verrà concesso solo agli impianti che rientrano nelle norme appena descritte. Tutti gli altri articoli riguardano la gestione dei controlli. La Curvato si chiedeva, leggendo gli articoli, che è scoraggiante il fatto che “è discrezione dei gestori il controllo continuo delle emissioni”. Della serie che “possono dirci quello che vogliono”e che bisogna stare attenti e vigilare sui risultati dell’ARPA perché la salute pubblica è un bene prezioso.. A proposito delle antenne posizionate in via Libertà il cons. Bisconti si chiedeva “come mai la sovrintendenza se io metto un balconcino mi da il diniego e per queste antenne da il benestare? O, allo stesso tempo magari non si possono fare opere murarie per un campo sportivo e invece per quest’obbrobrio si” , IL sindaco precisava che ad oggi, da quando si sono insediati non ci sono state richieste di nuovi impianti e che quello di via Libertà, installato circa 6 o 7 mesi fa, è stato autorizzato prima del loro insediamento e che si tratta di una richiesta fatta nel 2020 e autorizzata nel 2021. A quanto pare queste antenne producono – dalla lettura di certe carte – onde magnetiche inferiori a quelle di un cellulare. Il cons. Paolo Martorana sarcasticamente affermava “Nella nostra ignoranza non ci crediamo”. In conclusione, affermava il sindaco Giallombardo: “Queste compagnie arrivano e installano perché hanno già tutte le autorizzazioni dell’ARPA, e alla fine ci viene comunicato a noi. Anzi quantomeno, adesso abbiano un nuovo regolamento che pone alcune restrizioni. Il presidente del Consiglio Marco Martorana ha proposto di comunicare alle autorità proposte di far pervenire al Comune risultati delle verifiche delle emissioni rilevate. Il regolamento è stato approvato all’unanimità.
P.S Dispiace per l’assenza dell’assessore al ramo Sergio Cuccio, che fra le sue deleghe ha quella relativa a Territorio e Ambiente, che si occupa anche di problematiche relative dell’impatto ambientale. Sarebbe stato interessante conoscere il suo pensiero sull’argomento.
Giuseppe Compagno