FICARAZZI - ONORI ALLA NEOLAUREATA
Virginia NANGANO INGEGNERE MECCANICO
➡️ Virginia, come nasce la passione per l'ingegneria? Soprattutto per quella meccanica?
Sin da piccola amavo costruire ed inventare, passavo il mio tempo a creare i miei giochi usando oggetti e materiali di ogni tipo. La passione per l'ingegneria si è concretizzata ai tempi del liceo, ho frequentato il liceo scientifico ed intorno al terzo anno è iniziato a crescere sempre più il mio interesse per la fisica: il modo in cui attraverso delle leggi si riuscissero a spiegare e a regolare certi fenomeni mi affascinava ed è così tuttora. Intrigata dal modo in cui in un meccanismo ogni singola componente ,messa al posto giusto e connessa con le altre, dia origine al funzionamento del meccanismo stesso, ho scelto ingegneria meccanica col sogno nel cassetto di lavorare un giorno alla Ferrari, sogno di molti che scelgono di intraprendere questi studi. Nel tempo frequentando questo corso di laurea ho scoperto che apre le sue porte ad un mondo molto più vasto che abbraccia qualunque sfera della tecnologia e della scienza.
➡️ Una facoltà che solitamente viene scelta dai maschi. In quante eravate?
La mia scelta di frequentare ingegneria meccanica non è mai stata influenzata da stereotipi o preconcetti puramente sociali e culturali. Al primo anno su 150 iscritti eravamo all'incirca una dozzina di ragazze,una proporzione di nemmeno un decimo, e ciò mi ha fatto pensare a quanto fossero pesanti le barriere di genere che si sono innalzate nel corso degli anni. Ingegneria meccanica da molti è considerato un corso prettamente maschile ma ciò non ha mai ridotto la mia voglia di proseguire e perseguire il mio obiettivo. Non esistono corsi di laurea maschili o femminili, ognuno dovrebbe inseguire ciò che lo fa stare bene: la passione non conosce genere. Al giorno d'oggi sono molte le donne che ricoprono ruoli importanti in settori quali quello scientifico, ingegneristico e non solo: basti pensare a Simonetta Cheli, capo del programma di osservazione della Terra all'ESA, o Fabiola Gianotti, fisico direttrice del CERN.
➡️ Adesso sarà arrivato il momento di cominciare a cullare i tuoi sogni. Dove ti vedi fra qualche anno?
Al momento sto continuando gli studi ovvero ho deciso di approfondire le mie conoscenze seguendo il corso di laurea magistrale in ingegneria meccanica, scegliendo inoltre materie che mi aiutino a raggiungere il mio obiettivo: lavorare nel campo della progettazione di componenti volte all'applicazione strutturale e non solo. Impossibile prevedere il futuro, ma confido nel percorso che ho intrapreso,negli insegnamenti ricevuti e in tutti gli sforzi compiuti, con la speranza che un giorno, vicino o lontano, riuscirò a ricoprire il ruolo per cui ho tanto studiato.
➡️ Bene Virginia, ti ringrazio per la disponibilità e ti auguriamo come redazione buon proseguimento.
intervista a cura di Giuseppe Compagno