MISILMERI - FACCIAMO IL PUNTO DEL 2021
Gli auguri del sindaco di misilmeri rosario rizzolo
➡️ Miei cari concittadini, siamo giunti alla fine dell’anno 2021 e ci apprestiamo all’arrivo del nuovo anno. Prima di formulare gli auguri per tutti e ciascuno di voi, desideravo condividere con voi una rievocazione dell’anno trascorso e del primo anno di esperienza amministrativa. Il 2021 si è aperto con una nuova impennata dei contagi già manifestatasi dall’ottobre 2020, che ha messo a dura prova l’economia, rendendo ancora più fragili le famiglie senza un reddito fisso o un impiego pubblico e incidendo in maniera netta sul lavoro autonomo soprattutto nel settore della ristorazione. Misilmeri è tornata ad un tasso di positività alto e molti nostri concittadini hanno dovuto affrontare il percorso di ricovero in ospedale e tutti i disagi conseguenti. Abbiamo registrato anche diversi lutti e per tutti la triste trafila di dover lasciare i cari alle cure ospedaliere senza la possibilità di portare il personale e familiare conforto. A quei concittadini rivolgo il mio cordoglio e la solidarietà. Sappiamo di combattere una guerra contro un nemico che mina la sicurezza e che nonostante gli sforzi messi in campo continua ad essere temibile. Abbassare la guardia è irresponsabile ed ogni precauzione non è mai eccessiva. I vaccini hanno dato una grossa mano nella prevenzione e continuare il ciclo delle vaccinazioni è un modo responsabile di partecipare alla realizzazione di un percorso che lascia intravedere l’unico modo per tutelare la salute pubblica. Il 2021 ci ha visti impegnati nella realizzazione dell’hub vaccinale presso l’area artigianale di Misilmeri. E’ stata una iniziativa di cui hanno beneficiato tantissime persone, non solo misilmeresi. Abbiamo accolto persone provenienti dai comuni limitrofi e dalla città di Palermo. Migliaia di persone si sono vaccinate nell’hub e molti misilmeresi che nel piano di vaccinazione degli ultrasessantenni avrebbero dovuto recarsi in centri talvolta a decine di chilometri, hanno così avuto l’opportunità di vaccinarsi sotto casa. La realizzazione dell’hub ha conosciuto una sinergia tra enti pubblici ma anche tra privati, mai sperimentata prima. Ringrazio la Provincia Regionale di Palermo, il sindaco metropolitano Leoluca Orlando e il direttore generale dell’ASP, dott.ssa Daniela Faraoni. Un particolare ringraziamento lo voglio rivolgere agli artigiani che prima hanno concesso l’utilizzo degli uffici della palazzina direzionale di loro pertinenza e poi hanno sopportato, con vero spirito di solidarietà, i disagi dovuti ad un afflusso di persone che mai potevamo immaginare. Un ringraziamento lo voglio rivolgere al gruppo dei medici che ho istituito proprio nell’ottica di ricevere suggerimenti per attuare iniziative di prevenzione. Non ho mai trovato collaborazione così competente e intensa. La coordinatrice dott.ssa Angela Polizzi e il dott. Lino Sucato hanno trascorso nel periodo gennaio-aprile più ore al palazzo comunale che presso i loro studi privati. Hanno organizzato in forma volontaria, con la collaborazione dei loro colleghi medici e con tanti infermieri misilmeresi di buona volontà, numerosi screening coinvolgendo migliaia di persone. Non ci saranno mai parole sufficienti per esprimere la mia gratitudine. Ringrazio le Forze dell’ordine di Misilmeri, in loro rappresentanza il Maggiore Marco Motemagno ed il Maresciallo Marco Di Grazia. Anch’essi, nei momenti più delicati, non hanno fatto mai mancare il loro apporto in termini di servizio e di competenze. Quello della prevenzione contro il Coronavirus è stata un’opera che ha visto il concorso di tutti. Ringrazio i Consiglieri Comunali, quelli di maggioranza e quelli di opposizione per i loro suggerimenti. In una democrazia ciascuno ha il suo ruolo e nessuno è mai superfluo. Dove a guidarci è l’interesse per la collettività ed il bene comune, le critiche talvolta sono più importanti degli elogi. Dove non c’è dialettica, dove manca il confronto, talvolta anche duro, lì non c’è democrazia. Ringrazio la Giunta Comunale che mi ha collaborato e mi ha sostenuto in tutte le circostanze nelle quali oltre alle idee servivano anche le braccia. Il 2021 è stato il primo anno della mia amministrazione. Abbiamo a inizio d’anno anteposto l’approvazione del conto consuntivo al bilancio di previsione. E ciò per una precisa scelta legata alla presentazione di progetti di finanziamento promossi dal ministero delle infrastrutture, in scadenza nel mese di giugno. Tale scelta, se da un lato ci ha consentito di approvare con relativo anticipo sui termini ordinari, conto annuale, ha poi determinato qualche ritardo sulla approvazione in giunta dello schema di bilancio di previsione. Quest’ultimo documento ha avuto un iter molto travagliato. Dico subito che assumo ogni responsabilità per i ritardi che la costruzione del documento ha registrato. C’è da dire che nessuno ha la bacchetta magica e che molti comuni, si sono trovati, come noi, a disporre di un bilancio solo nel mese di novembre. Il nostro, quello approvato nella seduta di consiglio del 22 dicembre, in gergo può essere definito un bilancio tecnico. Si tratta cioè di un documento nel quale sono trascritte, soprattutto nelle partite correnti, soltanto voci di spesa necessarie agli obblighi istituzionali dell’Ente: spese per il personale, per le utenze elettriche e telefoniche, spese obbligatorie per legge quali quelle per il ricovero dei minori su disposizione dell’autorità giudiziaria, quelle per il diritto allo studio degli alunni disabili (assistenza all’autonomia ed alla comunicazione) e per la refezione scolastica. Chiunque abbia fatto demagogia sulla tardività dei tempi di approvazione sa di non essere in buona fede. Ci siamo limitati a finanziare interventi il cui mancato finanziamento avrebbe determinato gravi ed irreparabili conseguenze, mettendo da parte voci di spesa sui quali io e ogni componente della mia giunta siamo stati costretti a desistere. Non abbiamo per esempio, potuto garantire un beneficio che ritengo essenziale per il diritto allo studio, cioè il rimborso spese per gli studenti pendolari. Quest’anno, a parte le risorse provenienti dalla regione, in totale circa 50 mila euro, il comune potrà fare ben poco. So che sarebbe facile strumentalizzare ed imputare alla incapacità dell’amministrazione che reggo la responsabilità di non aver trovato gli strumenti necessari. Qualcuno ha fatto confronti anche con le passate amministrazioni che in contesti economico finanziari molto diversi hanno garantito, sia pure in forma parziale, il rimborso. Vi assicuro, e lo dico responsabilmente, che le vigenti regole di bilancio ci costringono ad appostare una somma pari a 3 milioni e 500 mila euro, che non può essere utilizzata e che costituisce un fondo di garanzia a tutela delle entrate comunali. Si tratta di un tecnicismo con il quale anch’io confesso di avere difficoltà e più difficoltoso trovo provare a spiegarlo: per darvi una idea di quello a cui ci troviamo di fronte basti pensare che nell’ultimo bilancio approvato dalla precedente amministrazione Stadarelli, quello del 2019, il fondo ammontava a 1,2 milioni di euro. Ciò significa che oggi rispetto al 2019, a parità di entrate, abbiamo nella parte spesa del bilancio ben 2,3 milioni di euro in meno: somme che avremmo potuto utilizzare per più efficaci interventi di manutenzione ordinaria, per rimborsare le spese agli studenti pendolari, per offrire un servizio di trasporto ai centri di riabilitazione più dignitoso per i cittadini disabili. E questo non per un capriccio della mia amministrazione, ma per una norma che sta letteralmente mettendo in ginocchio le amministrazioni comunali del SUD, costringendole a dichiarare il dissesto finanziario. Solo una riforma delle regole, sollecitata dalla sezione regionale dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, potrà garantire i servizi essenziali che una amministrazione locale deve dare. L’invocata riforma che a voce unanime abbiamo richiesto con i miei colleghi sindaci dei comuni siciliani, è la condizione necessaria per la stessa sopravvivenza delle istituzioni locali. So bene che vi sono alcuni problemi urgenti che hanno quest’anno creato non poche difficoltà alla cittadinanza. La manutenzione stradale, ad esempio, che proprio per l’assenza del bilancio ha dovuto procedere in modo incostante e discontinuo. Conto nella collaborazione degli uffici per potere al più presto attivare un piano di manutenzione che possa dare decoro alla cittadina e rendere la viabilità meno problematica. Altro problema che tanto ha assillato i cittadini è quello idrico. Il 2021 ha registrato una quantità innumerevole di rotture alla rete idrica con disagi per i cittadini ai quali solo parzialmente, ricorrendo all’approvvigionamento con autocisterne, abbiamo dato risposta. Si tratta di un annoso quanto vetusto problema della nostra città, non creato dalla mia amministrazione, e che in tanti anni non è stato risolto dagli amministratori che mi hanno preceduto. La nostra rete idrica ha più di 60 anni e ormai ha chiuso il proprio ciclo vitale. E qui passiamo alla parte propositiva del nostro operato. Come tutti sanno, il piano triennale delle opere pubbliche prevede la realizzazione della nuova rete idrica, grazie ad un finanziamento ottenuto grazie al mio personale impegno. Si tratta di un intervento ragguardevole dell’importo di 5,4 milioni di euro, che consentirà nel giro di un anno, anno e mezzo, di risolvere definitivamente l’annosa questione idrica. E’ una scommessa. Lo avevo promesso in campagna elettorale ed oggi possiamo dire di essere già ad una fase avanzata. Sarà un obiettivo che personalmente mi prometto di monitorare verificando passo passo l’attività degli uffici. Ma il programma delle opere pubbliche non si ferma alla realizzazione della nuova rete idrica. Già nei primi del 2022 inizieranno i lavori di rifunzionalizzazione della Piazza Comitato, che ridaranno al nostro salotto cittadino nuovo smalto. Il 2022 sarà l’anno dei cantieri aperti. Grazie ad un finanziamento di oltre 5 milioni di euro saranno effettuati i lavori di consolidamento del quartiere S. Giusto su cui gravano severi problemi di dissesto idrogeologico e che interesseranno tutta la zona a monte del quartiere e si estende a tutta l’area su cui ricade il plesso Don Carlo Lauri. Ed ancora nel 2022 sarà realizzato il Centro Comunale di Raccolta, dove saranno stoccate temporaneamente alcune tipologie di rifiuti urbani: importo dell’opera oltre 1 milione di euro. Sarà inoltre realizzato nell’area retrostante il collegio di Maria, un parco urbano, per dotare la nostra cittadina di un polmone verde dove i cittadini avranno la possibilità di portare i bambini a godere la vegetazione che un tempo costituiva parte del famoso ortobotanico di Misilmeri: importo dell’opera oltre 1 milione di euro. Altre opere pubbliche sono previste nell’area dell’ex convento di S. Giuseppe; uno specifico intervento sarà realizzato per la regimazione delle acque di piano stoppa. Nuovi interventi sono previsti per la riqualificazione di importanti assi viari. Il Piano Triennale delle Opere pubbliche, forse per la prima volta nella storia locale, non sarà più il libro dei desideri. Si tratta di opere pubbliche alle quali ci siamo dedicati nella forma silenziosa che ci contraddistingue: ora siano chiamati al compito più importante e delicato, garantirne la realizzazione . E’ su questi temi che intendo chiamare la cittadinanza ad esprimere un giudizio sul mio operato. Per tanto tempo le politiche cittadine realizzate a Misilmeri si sono dedicate quasi integralmente alla rincorsa delle emergenze, dando soluzioni temporanee ai problemi, lasciando irrisolte le grandi questioni. Io vi chiedo il tempo giusto consentito ad una amministrazione per esprimere il suo potenziale. Vi prometto tutto il mio impegno per ripagare la fiducia che mi avete concesso. Nonostante il ritardo nell’approvazione del bilancio, nel 2021 non abbiamo rinunciato a portare alcuni interventi di natura distrettuale quali i Piani di Utilità Collettiva, gli interventi in favore delle famiglie, l’Assistenza Domiciliare Integrata per gli anziani non autosufficienti. Su altro versante sono state attuate le misure messe in campo dal governo centrale e dall’amministrazione regionale riguardanti l’erogazione dei buoni spesa, l’attivazione dei centri estivi. E’ stato attivato un centro di ascolto per le donne in un momento particolarmente sensibile a causa degli episodi di violenza, anche domestica, di cui giornalmente sono vittime le donne . La biblioteca comunale ha curato diverse iniziative culturali a costo zero, che hanno coinvolto centinaia di concittadini e appassionati. E’ stata celebrata la giornata dedicata a Dante Alighieri, sono state realizzate, compatibilmente con le esigenze di prevenzione, mostre su temi legati alla cultura popolare, mostre di libri e oggettistica sacre, sulle maioliche. E’ in corso una mostra di presepi presso l’area espositiva del palazzetto G. Sucato che sta riscuotendo notevole successo. Con i pochi mezzi a disposizione abbiamo coinvolto le associazioni e le scuole primarie e secondarie, per la realizzazione dell’albero di Natale. I manufatti sono oggi esposti in piazza Comitato, e grazie all’aiuto di alcuni sponsor, saranno premiate le migliori realizzazioni. In occasione della ricorrenza della nascita di Rocco Chinnici, è stata organizzata una manifestazione, in forma ristretta, per ricordare a noi e a tutti i cittadini, che il magistrato misilmerese è una stella polare; il suo esempio non deve essere disperso né dimenticato. Abbiamo infine messo a disposizione dei cittadini, attraverso le associazioni e l’iniziativa del volontariato religioso, i locali di proprietà comunale per la realizzazione di iniziative che vedono protagonisti i giovani, i minori, gli anziani. Ciascuno ha avuto lo spazio richiesto e ha utilizzato i beni comunali come parte del patrimonio della nostra comunità, di cui tutti siamo responsabili. In ogni iniziativa intrapresa non è mai mancato lo slancio e l’entusiasmo, rimasto immutato sin dal primo giorno in cui ci siamo messi alla guida di quella macchina complessa che è il comune di Misilmeri. Purtroppo con il numero di positivi che registriamo in questi giorni, con spirito di responsabilità, abbiamo rinunciato a dare corso ad eventi sia in occasione del Santo Natale che in occasione della Epifania. In particolare per l’epifania l’Amministrazione comunale, con poche risorse e la buona volontà dei cittadini, aveva organizzato il presepe vivente. Era un piccolo regalo che volevamo offrire alla nostra comunità dopo anni di chiusura ed isolamento. Ci rifaremo nei prossimi anni.
Nonostante gli impegni incalzanti non ho mai perso l’attitudine a restare in mezzo a voi, a parlare dei problemi, a cercare di risolverli. In fondo la mia scelta di dedicarmi integralmente alla cosa pubblica è figlia del grande entusiasmo che mi dà sentirmi in mezzo a voi uno di voi. E’ con l’auspicio di migliorare insieme a tutti voi la qualità di questa nostra cittadina che mi congedo e Vi auguro un sereno anno 2022.