Regia di Marco Renda, tra i protagonisti Nicolò Ernesto Alaimo con la partecipazione di Annamaria Alaimo interprete del brano cantato nel film…….
Edhel è una bambina nata con una malformazione del padiglione auricolare che fa apparire le sue orecchie "a punta".
Affronta il disagio chiudendosi in se stessa e cercando di evitare qualunque rapporto umano che non sia strettamente necessario. La scuola e i compagni, per lei, sono un incubo. L'unico posto in cui si sente felice è il maneggio in cui Caronte, il suo cavallo, la aspetta tutti i pomeriggi così come faceva con suo padre prima che morisse in un incidente di gara. Edhel vive con la madre Ginevra. Il rapporto tra le due è difficile e conflittuale. Ginevra preme perché la figlia si operi, correggendo quel difetto che la separa da una "normalità" convenzionale. Lo desidera per il bene della figlia, affinché possa essere felice come le sue coetanee. L'incontro con Silvano, il bizzarro bidello (Nicolò Ernesto Alaimo) che inizia Edhel al mondo del fantasy, convince la ragazza della possibilità che quelle orecchie siano il chiaro segno della sua appartenenza alla nobile stirpe degli Elfi. Da quel momento in poi, Edhel inizierà a credere nella magia di poter essere finalmente se stessa. Tra mille dubbi e paure, Edhel, come il film stesso, altalena tra due ipotesi, tra due piani: quello fisico, di una semplice bambina che vive un'infanzia difficile e quello metafisico e immaginifico, sentito, desiderato, accennato attraverso un bosco, simbolo di un confine che se oltrepassato forse cambierebbe tutto.
Film indipendente a basso budget premiato al Giffoni festival e al Los Angeles Film Awards 2017.
Intervista esclusiva a Nicolò Ernesto Alaimo (nella foto)
Chi è Nicolò Ernesto Alaimo? Sono nato e cresciuto a Benevento ho studiato a Roma presso l'accademia Beatrice Bracco (2011-14), presso lo spazio C.I.A.P.A. Di Gisella Burinato (2014-16) e sto ancora studiando presso la R.F.A (Roma film Accademy) di Cinecittà.
E' questa la tua prima esperienza da Attore o hai fatto altro sia a livello teatrale che cinematografico? Ho recitato in diversi cortometraggi e sono stato per circa 3 anni in una compagnia teatrale semiprofessionale chiamata "Insieme per caso" portando in scena classici del teatro Napoletano di Eduardo de Filippo e altri autori minori.... "Edhel" è il mio primo progetto cinematografico.
Nel Film aiuti una ragazzina vittima di bullismo a trovare un angolo tutto suo , nella vita ti è mai capitato di vivere direttamente o indirettamente atti di bullismo? Si mi è capitato, quando ero più piccolino, di subire talvolta delle prepotenze e ricordo benissimo le sensazioni, poi la genetica si è schierata dalla mia parte facendomi fare uno sviluppo veloce, a 13 anni avevo la barba ed ero il doppio dei miei coetanei quindi grazie a Dio è durato poco, ma è un argomento che mi ha sempre toccato molto, è brutto che ci siano ragazzini che vivono con angoscia momenti come la scuola o lo sport che dovrebbero essere di conciliazione.
Cosa ti ha lasciato a livello artistico e umano questo lavoro cinematografico? Come dicevo prima mi ha lasciato una profonda riflessione, Il personaggio di Silvano per quanto distante da me caratterialmente, mi ha insegnato molto.... ognuno di noi nella vita è a fasi prima vittima e poi carnefice, in un momento in cui si è più fragili e insicuri subiamo, mentre in un momento in cui ci sentiamo più forti, con stupidità, facciamo del male a qualcuno che non lo merita, quasi come se non ricordassimo quello che ha significato per noi subirlo quel male...... ecco, il bello di Silvano è proprio questa positività che conserva nei confronti del mondo malgrado tutte le cattiverie e violenze subite, riuscendo a dare una risposta di speranza e coraggio ad una bimba che soffre il suo stesso disagio, l'emarginazione e la vessazione da parte di chi vorresti sentire amico....
Nel film c’è anche lo zampino di tua sorella Annamaria? Annamaria ha partecipato in modo fondamentale nel film, ha scritto affiancata da un giovane e bravissimo compositore di nome Marco Scorsolini la colonna sonora, lei per la precisione ha scritto e inciso il pezzo principale scrivendolo in Sindarian, lingua inventata da Tolkien nel mondo de "Il signore degli anelli" Un operazione che trovo, personalmente, di una raffinatezza unica, e non lo dico perché parlo della mia sorellina ma perché davvero merita che le sia riconosciuto, il pezzo ancora non ha un titolo ma credo che si provvederà presto.
A noi di Cronache Villabatesi non ci resta che dare appuntamento a tutti voi al Cinema AMBASSADOR di Villabate, VENERDI' 26 GENNAIO ALLE 21:00.