VILLABATE - bazar a cielo aperto
l'incivilta' non conosce rimedio
Due i problemi che affliggono maggiormente i villabatesi in questi ultimi periodi. Si tratta, ovviamente, dei rifiuti e delle buche. Rifiuti per tutti i gusti e per tutte le stagioni, dove, non vengono risparmiate neppure i vicoli, anche quelli ciechi. Poi, le buche, orgoglio del paese di Villabate. C'è ne sono di tante grandezze e sempre pronti a soddisfare chiunque. trattasi di automobilisti, di pedoni o di ciclisti. Ma la nostra redazione di Cronache Villabatesi, per fortuna, è aperta a tutti. Chiunque, può intervenire, facendoci sapere cosa non va. Questa volta, la signora di turno, si lagna ancora per i rifiuti. Come dimostrano le due foto che vi proponiamo, siamo nei pressi del ponte che, poi, collega con la vicina Ficarazzi. Siamo sia in entrata che in uscita e come si può notare dalla foto, c'è di tutto. un vero e proprio ben di Dio. Un bel pezzo di lavabiancheria, non più di moda, sacchetti di tutte le grandezze e con odori che si perdono nel tempo. Poi, andando un po' più avanti, la strada si accorcia, in quanto tutto è li da un bel pezzo. Fondo La Rosa, o se preferite , contrada Valloneria. Li, troviamo davvero un grande bazar, un discount di ultima generazione e manca poco per vedere anche un registratore di cassa per staccare uno scontrino putrefatto. Ma a chi dobbiamo rivolgerci anche questa volta? Un rebus, ci vorrebbe un Perry Mason in grande spolvero, oppure un mago alla Houdiny per far scomparire questi scempi e rendere Villabate, bella come qualche anno fa. Ci rivolgiamo, ancora una volta all'assessore Domenico Garbo che di certo non ha la bacchetta magica, ma può intercedere mettendosi di buona volontà, a richiamare all'attenzione gli operatori della teck per far ripulire queste lacune. I nostri appelli, continueranno e saranno sempre presenti nel nostro sito, per soddisfare le richieste che ci pervengono in redazione. Diciamo sempre che ci affidiamo alla prossima volta. In una nota canzone degli anni settanta, il popolare e sempre bravo Nino Manfredi, fischiettava " Fussi ca fussi la vota bona ". (ESAN)
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